PROGETTO EDUCATIVO
Sezione Primavera
Anno scolastico 2022-2023
Scuola dell’Infanzia Parrocchiale Paritaria ”G.Bini “
Via Zuttioni 2 ,33030 Varmo
www.scuolainfanziavarmo.it
PREMESSA
A partire da settembre 2022 la nostra Scuola dell’Infanzia “G. Bini” avvia il servizio della Sezione Primavera, che accoglie bambini e bambine di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. I 24 mesi devono essere compiuti entro il 31 dicembre 2022.
La Sezione Primavera, così come la Scuola dell’Infanzia, si propone come contesto di
relazione, di cura e di apprendimento nel quale le sollecitazioni che i bambini
sperimentano possono essere analizzate, discusse ed elaborate. Essa costituisce un’occasione educativa in cui il bambino può crescere e avere la possibilità di costruire attivamente un rapporto significativo ed equilibrato tra sé e l’ambiente circostante. La sezione Primavera accoglierà 10 bambini con un rapporto educativo 1 a 10. Tutta l’organizzazione dell’ambiente, la scansione dei tempi della giornata e degli spazi, la progettazione dei percorsi di apprendimento, è coerente con l’idea di una comunità di persone che condivide una significativa esperienza di crescita. Perciò in ogni percorso didattico che abbiamo intenzione di attivare, è rappresentato dalle scelte metodologiche che rendono efficace il circuito relazionale educatrice-bambino: avere la consapevolezza di ciò che accade in questo processo ci concede di adottare gli atteggiamenti e i modi che facilitano l’apprendimento.
FINALITA’
Essa è un servizio educativo e sociale che ha la finalità di formazione e socializzazione dei bambini, nella prospettiva del loro benessere psicofisico e dello sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive, relazionali e sociali. Inoltre concorre con le famiglie alla formazione e alla crescita dei bambini, nella garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa. Il centro del progetto educativo è coerente con l’idea di un bambino protagonista nelle relazioni con gli altri e con le cose, dove sono poste in primo piano le sue esigenze affettive e di relazione e il suo desiderio di scoperta e conoscenza.
È su questi principi che abbiamo organizzato spazi, tempi e modalità organizzative nella realizzazione delle proposte educative.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO
La sezione primavera accoglierà 10 bambini per l’anno scolastico 2022-2023 con un rapporto educativo di 1:10.
La scuola è aperta tutti i giorni, escluso i festivi e il sabato, da settembre a giugno dalle 7.30 alle 17.00.
Il calendario annuale del servizio viene comunicato all’inizio dell’anno scolastico: comprende i tempi di chiusura della scuola per le festività di rilevanza nazionale e le chiusure deliberate dal Collegio docenti afferente la Scuola dell’Infanzia in cui si colloca.
L’INSERIMENTO
L’inserimento dei bambini è un aspetto particolarmente curato in quanto per molti costituisce il primo momento di effettivo distacco da un ambiente per lui familiare ad un altro totalmente sconosciuto e pieno di incognite: persone e ambienti nuovi, diversi ritmi ed abitudini.
Le modalità dell’inserimento rispondono a criteri di gradualità e rassicurazione e sono finalizzate a:
– fondare la fiducia dei genitori
– promuovere il distacco sereno dei bambini dai genitori
– far accettare al bambino le nuove figure adulte
– favorire la conoscenza dell’ambiente e la curiosità per i materiali di gioco
– favorire la conoscenza ed accettazione di altri bambini
– promuovere l’accettazione graduale di alcune regole di convivenza
Essendo questo un momento molto delicato della vita dei bambini il primo obiettivo è favorire l’instaurarsi di un rapporto di fiducia e rassicurazione sia con le figure adulte di riferimento sia con l’ambiente, attraverso un atteggiamento materno e accogliente.
L’organizzazione concreta degli inserimenti prevede diversi momenti:
• una assemblea con tutti i genitori prima dell’inserimento nel mese di giugno nella quale si presenta l’organizzazione degli inserimenti e si danno alcune linee guida;
• un colloquio individuale con l’educatrice di sezione per il passaggio di informazioni riguardanti il bambino dalla famiglia alle educatrici nei primi giorni di settembre;
• un’organizzazione degli inserimenti che permette ai genitori di partecipare alla vita
scolastica, favorendo sia il graduale inserimento del bambino che l’instaurarsi di un rapporto di fiducia, rispetto e stima reciproca tra genitori ed educatrici. Inizialmente l’orario di permanenza a scuola è ridotto e si chiede per alcuni giorni la presenza di un genitore, in seguito si protrae gradualmente (valutando caso per caso) permettendo il consolidamento di ogni conquista.
Gli obiettivi dell’inserimento e ambientamento sono:
- Favorire un graduale distacco dalla famiglia
- Sentirsi accolto e curato nel nuovo ambiente
- Conoscere gli spazi muovendosi con autonomia
- Interiorizzare le prime regole di vita insieme
- Favorire la socializzazione
- Creare un clima di fiducia con l’educatrice, il bambino e la famiglia e viceversa.
I TEMPI
La giornata dei bambini, tenendo sempre conto dei bisogni personali che caratterizzano ognuno di loro, è organizzata e strutturata sulla base di uno schema ricorrente e rassicurante di momenti quotidiani come la merenda, il bagno, il pranzo, il riposo, ecc… Questi momenti, scanditi in una giornata, costituiscono delle routine che favorisce l’ acquisizione di sicurezza, autonomia e fiducia pur esortando all’esplorazione e alla scoperta.
L’accoglienza, nel momento dell’ingresso, è molto importante e l’educatrice ha il compito di mediare il distacco dal genitore, favorire una buona separazione, cercare di offrie rassicurazione e coinvolgendolo in attività gradite.
La giornata tipo della sezione primavera è la seguente:
7.30/8.30 pre – accoglienza
8.30/9.00 Accoglienza (gioco libero )
9.00/9.30 (riordino e bagno)
9.30/10.00 (merenda e canti)
10.00/11.00 Attività educativa della giornata
11.00/11.30 (preparazione al pranzo)
11.30/12.30 pranzo
12.30/13.15 (lettura di una storia e preparazione della nanna)
13.15/15.20 Nanna
15.25/15.45 Risveglio, sala igienica
15.45/16.00 Uscita
Nel mese di Luglio si svolgerà ”il prolungamento didattico “(in base alle iscrizioni).
GLI SPAZI
L’autonomia passa attraverso la relazione che il bambino impara ad instaurare con gli
altri bambini, gli adulti e il contesto ambientale. È per questo che nella Scuola gli spazi
sono ben pensati e progettati, affinché le attività dei singoli e di gruppo vengano svolte nel migliore dei modi. Essi sono:
– L’aula in cui vengono svolte le attività didattiche e ludiche. Durante la mattinata è
suddivisa in diverse zone gioco per facilitare le esperienze dei bambini e stimolarne
l’autonomia (angolo morbido, angolo lettura, angolo attività, angolo cucina, angolo
travestimenti, angolo gioco). Tutti gli angoli sono modificabili durante l’anno per rispondere al meglio le varie attività quotidiane, nel rispetto dei bisogni e dei piaceri dei bambini.
La vita di sezione contribuisce a
- Accrescere le relazioni dei bambini nel nuovo contesto
- Contribuire alla conquista dell’autonomia personale
- Favorire la socializzazione
- Valorizzare le abilità e potenzialità d’azione dei bambini
- Rafforzare e consolidare la fiducia personale e la capacità d’iniziativa
- Stabilire e rispettare le regole del vivere comune.
- Anche il momento del pranzo viene svolto nella sezione, il pranzo rimane un momento educativo a tutti gli effetti ed è una delle attività che aiuta a consolidare i legami interpersonali. I bambini prendono piena coscienza della propria autonomia nell’affrontare situazioni nuove o diverse, ma migliorano e consolidano il rapporto personale con il cibo in un clima di convivenza e partecipazione collettiva.
Il momento del pranzo dovrà:
- Incentivare le relazioni personali
- Promuovere l’autonomia ( mangiare da solo, usare le posate..)
- Impostare le basi per una alimentazione corretta, sana e completa
- Superare la diffidenza verso cibi nuovi o poco conosciuti
La presenza della cuoca Tamara è condizione indispensabile per la qualità educativa del servizio. E’ un valore aggiunto anche per la scelta altamente qualitativa degli ingredienti .
– il bagno è uno spazio che si rivela per i bambini un luogo utile per la loro crescita, dove apprendono, rispettano e condividono le fondamentali norme igieniche. Per i bambini che non hanno ancora raggiunto l’autonomia sfinterica è l’occasione per crescere, abbandonando così il pannolino. Altra conquista sarà riconoscere e usare il proprio asciugamano .
Il momento del bagno servirà :
- Acquisire autonomie di base
- Sviluppare la cura di sé, degli oggetti personali e quelli degli altri
- Controllare e gestire le emotività
Il controllo sfinterico
Un’attenzione particolare merita il tema del controllo sfinterico, in quanto rappresenta un percorso delicato e complesso che interessa il bambino intorno ai due anni di età.
Quando si introduce l’uso del water (o vasino) ci si propone di non avere fretta, anzi di seguire i tempi del bambino e avere molta comprensione.
Non esiste un’età prefissata, il momento giusto è riferito soprattutto allo sviluppo psicofisico del bambino e alla sua raggiunta capacità di controllare intestino e vescica.
La strada da percorrere verso l’autonomia sarà segnata da un senso di conquista e non di frustrazione o imposizione.
Nel nostro servizio il bagno è un contesto vissuto dai bambini con curiosità, oltre che come “luogo dove ci si lava le mani”, perciò anche le proposte di sedersi sul water sono vissute, specie le prime volte, come un gioco.
Tenendo conto di alcuni segnali che fanno capire che potrebbe essere il momento adeguato per proporre il vasino e/o il water, è importante che questo percorso venga portato avanti in un’ottica di collaborazione tra la famiglia e il personale educativo: la continuità di atteggiamento è infatti indispensabile per non creare confusione nel bambino ed aiutarlo a conquistare l’autonomia con serenità.
- La stanza della nanna è arredato con brandine idonee. Questo spazio consente al bambino di lasciarsi andare facendosi abbracciare, coccolare o attraverso una ninna nanna. I bambini possono portare i loro oggetti transizionali (ciuccio, peluche…)
- Lo spazio all’aperto è attrezzato con giochi adatti ai bambini di questa età. Il giardino si presta anche per attività come: osservare la natura, sperimentare e scoprire situazioni ambientali pioggia, sole , neve…..
LE RELAZIONI
Primo impegno degli educatori è la conoscenza di ciascun bambino nella sua personale identità attraverso l’osservazione alle esigenze e caratteristiche di ciascuno. La relazione tra l’educatore e il bambino inizia al momento dell’inserimento , in cui il bambino viene accolto dalla scuola con la sua storia, fatta di relazioni, competenze acquisite in famiglia. L’inserimento viene agevolato il più possibile alla cura dedicata all’allestimento delle aule organizzate per sollecitare la curiosità del bambino, stimolando la sua creatività permettendogli di sviluppare in sicurezza, tutte le sue capacità sia motorie e fisiche che cognitive ed intellettive.
CONTINUITA’ CON LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Le azioni che si mettono in atto riguardano la familiarizzazione da parte dei bambini con la realtà della scuola dell’infanzia e il passaggio di informazioni tra educatrici e insegnanti. I bambini della sezione primavera dopo alcuni mesi iniziano a vivere alcuni momenti della giornata assieme ai bambini dell’infanzia con laboratori didattici che favoriscono un approccio sereno per i più piccoli e nei grandi un atteggiamento di accoglienza.
Il passaggio di informazioni avviene attraverso un confronto diretto tra le insegnanti attraverso annotazioni su schede di osservazione condivise anche con la famiglia.
INCONTRI INFORMATIVI CON I GENITORI
Nel mese di giugno avviene il primo incontro tra la coordinatrice , l’educatrice e i genitori. Durante questo incontro si illustra la data di inizio e come avviene l’inserimento. A settembre ci sarà un colloquio per la presentazione del bambino dalle famiglie all’educatore e una riunione a ottobre con la presentazione delle attività, uscite e varie proposte.
I colloqui individuali poi saranno a novembre/dicembre e a maggio.
Altre due assemblee gennaio e maggio per condividere il percorso fatto.
Progetto Educativo
Attraverso il gioco il bambino conosce, apprende, si misura ed estende le proprie capacità: il gioco è una continua palestra fisica, cognitiva e sociale.
La Sezione Primavera ha un compito formativo che non si articola attraverso l’insegnamento precoce di abilità e nozioni; si impara piuttosto attraverso la scoperta e l’esplorazione liberamente condotte. Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e nel piccolo gruppo.
Le principali attività proposte sono:
• Gioco euristico: è il gioco della scoperta, segue e continua la stimolazione dello sviluppo sensoriale; è proposto ai bambini per favorire una maggiore padronanza di coordinazione. Il bambino, in questo modo, scopre le interazioni che ci possono essere tra più oggetti di varia natura.
• Attività grafico-pittoriche: i bambini disegnano, scarabocchiano, dipingono spontaneamente, non c’è bisogno di insegnare loro come si fa. Attraverso queste attività i bambini esprimono e manifestano la loro rappresentazione dei vari aspetti della realtà e il loro vissuto emozionale. Il fine non è la produzione di qualcosa, ma semplicemente il lasciare un segno, una traccia, come affermazione della propria identità.
• Manipolazione: questa attività riveste molta importanza perché attraverso di essa il bambino scopre se stesso e gli oggetti che lo circondano. La manipolazione permette di creare schemi mentali della realtà discriminando le differenti sensazioni che l’approccio diretto suscita. Per scoprire la natura di un oggetto, infatti, il bambino deve toccarlo, spostarlo, osservarlo, assaggiarlo…
• Gioco simbolico: è il gioco del “far finta”: il bambino, anche se è ancora in una fase iniziale del suo percorso, riproduce ruoli ed attività degli adulti e comincia a rielaborare le esperienze vissute. Grazie al gioco simbolico il bambino può comprendere la realtà e trasformarla in base ai suoi desideri, trasformarsi in un’altra persona, costruire relazioni, sviluppare il linguaggio, prendersi cura di sé, degli altri e delle cose.
• Gioco del movimento: i bambini sperimentano il “rischio controllato”. Salire, arrampicarsi, saltare, sperimentare, ricercare nuovi limiti da superare, affermare la propria autonomia in un ambiente dove possono giocare da soli senza pericolo fisico, né proibizioni accanto ad adulti disponibili.
• Lettura dei libri: tra i 24 e i 36 mesi il bambino è nella fase di avvio nell’acquisizione delle parole. Per questo è importante la narrazione di brevi storie, soprattutto a partire da esperienze della vita quotidiana, dove la pronuncia scandita dei nomi consentirà al bambino il processo di apprendimento e memorizzazione. I libri racchiudono in sé innumerevoli possibilità: i bambini li prendono, li sfogliano da soli o in compagnia, amano ascoltare le storie…ma il libro è molto di più…è veicolo di fantasia, accresce la creatività, il piacere di scoprire cose nuove, stimola il linguaggio, rafforza il legame adulto/bambino e favorisce momenti di condivisione nel gruppo. • Drammatizzazione: la drammatizzazione è una delle attività preferite dai bambini perché favorisce e rafforza lo sviluppo del nascente gioco simbolico. Essa invita il bambino ad usare il proprio corpo per esprimere se stesso e le proprie emozioni. Queste esperienze rafforzano la consapevolezza di sé – del proprio corpo e delle proprie emozioni – e concorrono ad un’armonica strutturazione della propria identità. Il laboratorio di drammatizzazione prevede la lettura di storie semplici e significative per il bambino, rappresentazioni attraverso giochi con marionette, percorsi tattili e corporei… alla scoperta di nuove emozioni. Tali esperienze sono pensate per avvicinare il bambino ai primi approcci di rielaborazione della storia. È un laboratorio basato sull’esperienza concreta e creativa e non sull’ascolto passivo.